La
nebbia e' una idrometeora che si forma per condensazione del vapore
acqueo in prossimita' del suolo in minuscole goccioline d'acqua, dell'ordine
di 5-10 micron, che modificano le proprieta' ottiche dell'aria riducendo
la visibilita' al di sotto di 1 chilometro. La nebbia si forma quando lo strato d'aria in prossimita' del suolo diventa satura, dando inizio alla condensazione. Cio' puo' avvenire per due motivi: umidificazione della massa d'aria vicino al suolo (nebbia da evaporazione) raffreddamento dell'aria (nebbia da raffreddamento) |
Bel tramonto immortalato lo scorso autunno. Si evidenziano molto bene i raggi del sole che fanno capolino dietro un bel cumulus fractus. Queste nubi sono frequenti al tramonto nelle giornate estive/autunnali, spariscono quasi subito dopo il tramonto. |
2 Febbraio 2004. Altocumulus lenticularis all'alba. La forma così affusolata di queste nubi è dovuta ad ondulazioni in un intenso flusso di correnti in quota. La nube, pur ferma in cielo, è in continuo divenire: sul lato sopravento dell'onda l'umidità condensa, spesso in minuscoli aghetti di ghiaccio, che vengono trasportati fino a dissolversi sul lato sottovento. Le nubi sono spesso iridescenti, specie quando vengono osservate in prossimità del sole; l'iridescenza e' dovuta alla diffrazione da parte delle goccioline d'acqua sopraffuse (foto). |
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Febbraio 2005. Cirrostratus fibratus con parelio. La rifrazione e la riflessione della luce solare nei cristalli di ghiaccio del cirrustratus creano curiosi fenomeni ottici, come l'alone ed il parelio. L'alone e' un cerchio concentrico visibile intorno al sole o alla luna. Il parelio ("falso sole") e' l'immagine speculare del sole visibile lungo l'alone, lo vediamo molto bene dalla foto. |
Inizia la stagione primaverile e con essa le tipiche manifestazioni nuvolose caratteristiche del periodo. Nella foto un cumulus calvus in piena maturazione. |