D i s l i v e l l o t o t a l e: salita m. 2445; discesa m. 1822
P a r t e n z a : m. 127
A r r i v o : m. 751
Ore totali di cammino 15,30
SENTIERO 800
RACCORDO IN QUOTA DEGLI ITINERARI CHE SALGONO DAL CANALE DEL BRENTA VERSO
LALTOPIANO DEI SETTE COMUNI
DISLIVELLO COMPLESSIVO m. 2445 di salita, m. 1822 di discesa, ORE TOTALI 15,30
Questo percorso è stato ideato per collegare tra loro tutti gli itinerari che salgono dal fondo del Canale del Brenta verso i margini orientali dellAltopiano dei Sette Comuni, in modo da consentire agli escursionisti di variare a volontà i tracciati in salita e discesa, e creare interessanti anelli. Proprio per la sua funzione di collegamento, non sempre litinerario ha un tracciato originale. A tratti segue altri sentieri, o inevitabilmente strade comunali e provinciali, a volte anche trafficati. La sua lunghezza consiglia una tappa intermedia,e ne fa una via di media quota, che consente di conoscere una porzione dellAltopiano spesso ancora naturale, altre volte variamente antropizzate. Volendo percorrere litinerario in due giorni consecutivi, si può pernottare a Foza e, alla conclusione della seconda tappa, scendere da Enego verso il punto di partenza usufruendo del servizio autobus di linea.
PRIMA PARTE VALLONARA - RUBBIO - STOCCAREDDO - FOZA
Dislivello: salita m. 1798 discesa m. 842 ore di cammino 9,30
Il tracciato prende avvio da Vallonara (m. 127), frazione ubicata a circa
2. Km. a Nord di Marostica Dalla Chiesa di Vallonara, si segue la strada che
porta al centro sportivo. A fianco del cimitero sale, con pendenza moderata,
una mulattiera selciata che, superata una rotabile per Valle S. Floriano,
porta al Santuario dei Capitelli. Un centinaio di metri oltre questa località
si piega a destra lungo il fianco di un edificio (ex scuole elementari) e
poco dopo si ritrova nuovamente la mulattiera. Si attraversano delle aeree
coltivate e, intersecato due strade comunali, si entra nel bosco e superata
una terza strada, si sale con ampi tornanti gli Spiaggi fino ad arrivare alla
località Tortimi
(m. 750, ore1,30). Dopo aver seguito verso sinistra, per un centinaio di metri
la strada statale per Asiago, si riprende la mulattiera verso destra (Nord-Est)
fra le case e, superata la contrada Bielli (m.827), si raggiunge un pianoro.
Si attraversa in piano verso Nord e allestremità si sale nel
bosco per uscire poi nella località Rubbietto. Proseguendo per la strada
asfaltata verso Nord si arriva a Rubbio (m. 1057, tot. ore 2,45). Attraversato
il centro del paese, si prosegue per la provinciale verso Est, fino ad abbandonarla
al tornante che scende a Tortima. Da questo si prosegue sempre su strada asfaltata,
in piano o leggeri saliscendi passando accanto alle antenne ben visibili.
Ora la strada, con modesta pendenza, punta verso Nord e si continua a seguirla
fino al piccolo slargo dove partono due strade con divieto di accesso(m.1056)(1).
Si continua su quella di sinistra e al termine
dellasfalto (2) si segue la strada bianca assieme allitin. n.
765 in leggera salita fino alla C.ra Lova o Cimo (quota 1140, ore 0,45 tot.
3,30). Appena oltre la casara, si abbandona la strada e litin. n. 765
e si sale sulla sinistra assieme allitin. n.769(3) che lo si segue a
ritroso guadagnando il colmo del monte, per poi scendere verso Ovest fino
alle c.re di Valleranetta (m.922, ore 0,30 tot. 4,00).
Qui si abbandona lit. 769 che scende verso destra, e aggirata la grande
pozza dacqua, si sale per un avvallamento verso Ovest, fino a quota
m. 1025 da dove, puntando a Nord, si raggiungono le C.re del Col di Mattio
(m.1083). Declinando un po verso Ovest a monte della casara, si attraversa
i boschi delle pendici orientali del Col dei Tre Confini e, superata la C.ra
del Col della Berretta (m.1100), si scende alle C.re Le Pozzette (m. 1034,
ore 1,15 tot. 5,15)(4).
Continuando verso Nord assieme allitin.n. 771 si superano le vecchie
cave di marmo e, per pascoli della C.ra Col DAstiago, si raggiunge il
Col dAstiago (m.1241, ore 0,30 tot.5,45) riconoscibile dallimponente
serbatoio dellacquedotto dei Sette Comuni. E questa la quota più
elevata dellit. 800.Dalla cima si segue la cresta verso Sud-Ovest per
poi scendere nei prati verso Nord-Ovest, si percorrere la dorsale del Col
dei Remi fino a Posta di Sotto (m.1089).
Ora si scende sulla sinistra nel rado bosco fino ad raggiungere la strada
forestale della Valle Scausse (m. 950) la si segue verso Nord e poco più
avanti ci raggiunge da destra litin. 778 della Calà Del Sasso
(5) che si segue fino a Chiesa di Sasso (m. 965 ore 1,00 tot.6,45).
Si prosegue in direzione Nord per la strada dasfalto. Si passano le
contrade di Mori (965)(6), Stoccareddo (m.933), il Buso (m.870 ore 1,00 tot
7,45).
Dopo aver attraversato, con il nuovo viadotto, la testata della Val Frenzela,
si imbocca per strada bianca sulla destra a fianco della casara e si prosegue,
praticamente in piano, sopra i dirupi della stessa valle. Superato un gruppo
di case affacciate sulla valle si raggiunge la contrada Tessar di Sotto e
lasciato proseguire la strada a sinistra si sale, attraverso i prati. Lasciate
sulla destra alcune casare si attraversa una strada comunale e, sempre per
i prati, si passa accanto alla contrada Geccherini. Si esce quindi sulla strada
provinciale Asiago Enego a 100 metri dal centro di Foza (m. 1083, ore 1,45
tot. 930). Dove termina la prima parte del percorso.
PARTE SECONDA F O Z A - E N E G O
Dislivello: salita m. 639 discesa m. 971 - ore di cammino 6,00
Dal tornante della provinciale a Sud di Foza, ci si avvia tra le case verso Est. Si scende per un sentiero ai margini di una pineta, si attraversa la provinciale per Valstagna e si raggiunge la sottostante località Val Capra (m.938) nella valletta omonima. Si risale, per pascoli, il versante opposto sempre verso Est fino allabitato dei Carpenedi (m. 1062, ore 0,30). Da qui, in leggera discesa su strada asfaltata ad arco verso Est, si raggiunge la contrada Ori Chiomenti alla quale giunge da destra lit. 783 proveniente da Sasso Stefani. Quasi al termine della contrada, si abbandona la strada per scendere per un tracciato nel mezzo dei prati e poi nel bosco verso la Val Cestona dove si procede su strada forestale che si segue prendendo a destra verso Est fino al termine della valle. Qui andando a sinistra verso Nord si affronta una bella cengia esposta sopra la Val Gadena e si scende per un tratto su un piccolo ghiaione sullalveo fino al fondo della valle stessa (m.630, ore 1,00 tot. 1,30). Qui, proveniente da destra, sincontra lit. 784 che risale lungo la valle e, in congiunzione con questo, si attraversa il solco vallivo e si risale al lato opposto per mulattiera che con ampi tornanti che ci fa guadagnare quota. Più avanti si attraversa una pineta e si arriva ai prati della contrà Lessi (m.935, ore 0,45 tot. 2,15). Da Lessi puntando verso Sud-Est, in piano, prima per mulattiera poi per sentiero, si raggiunge, attraversando il pendio boscoso occidentale del Monte Spitz, e piegando più avanti verso Est il primo spuntone del Loke, dove, proveniente da destra, sincontra lit.785 che sale dallimbocco della Val Galena. Continuando diritti e toccando il secondo spuntone del Loke si piega verso Nord lasciando a sinistra lit. 785 che raggiunge il Monte Spitz. S incontra ora una strada forestale di recente costruzione proveniente da Stoner, nella quale cammina anche lit. 867 esso pure proveniente da Stoner. La si segue in leggera discesa fino al punto in cui incontra la congiunzione della Val Capra con la Valle di Godeluna, al cosiddetto Salto della Corda dove, sulla destra, arriva da Costa lit. 786. In congiunzione con questo e risalendo a ritroso lit 867, seguendo il fondovalle in direzione Nord, si raggiunge labitato di Godeluna (m. 845, ore 1,15 tot. 3,30) posto al centro dellamena valle omonima dove lit. 786 termina. Da Godeluna si risale i prati, piegando verso Sud-Est fino alla località il Corlo e di qui si segue la strada bianca che in leggera discesa andando prima verso Est e poi verso Nord-Est, si arriva, dopo aver lasciato deviare a sinistra lit. 867, alla frazione di Valgoda (m.839, ore 0,45 tot. 4,15), alta sul Canale del Brenta, dove, sempre da destra, giunge da Costa lit. 787. Da Valgoda fino ad Enego il tracciato segue interamente la strada comunale asfaltata, in prevalente verso Nord con ampia ansa sulla Val Dicina. Superata subito una galleria e poi il ponte sulla Val Dicina e, toccate le contrade di Costa di la e di qua, e di Valdifabbro di la e di qua, si arriva in piazza di Enego (m.751, ore 1,45 tot. 6,30) dove lit. finisce raccordandosi con lit. 791 che sale da Pioveva di Sotto.
Eccoci, finalmente ci siamo, stamattina io e Pino abbiamo affrontato una escursione veramente tosta, sia per il dislivello totale sia per la durata del percorso.
Di seguito potete leggere lo sviluppo dell'intero percorso e poi un po' di foto che raccontano questa bellissima impresa
G U I D O
P I N O
M A G G I O 2 0 1 2
Ecco il Logo dell'Impresa
Doggy la mascotte dell'impresa
la due giorni e' terminata, ci porteremo dentro la bella esperienza in mezzo alla natura per due giorni. ci ricorderemo anche la fatica.
Alla prossima avventura. ciao.